1987 Circa la storia, i contesti, le azioni
appunti per un convegno di Stefano Giaccone

STORIA

Fine 1977 (gruppo studentesco)

Caratteristiche:

  • Formazione variabile
  • Amicizia/Politica e non Tecnica
  • Improvvisazione
  • No Stile

Concerti e Discussione Teorica

1980 interruzione

SITUAZIONE PRE-75

  • grande business
  • musica POP
  • musica per professionisti
  • Torino operaia

ELEZIONI 1975 – scontro politico

1976-1979

  • spinta dal basso – gruppi di base – circoli
  • controllo politico-economico dell’ARCI (radio – dischi – libri – locali – concerti – sale prove – informagiovani)

1980-1981

  • repressione
  • licenziamenti
  • cassa integrazione

’80-’84 3 TRASFORMAZIONI

1 SOCIALE

  • Repressione politica (arresti, intimidazioni)
  • Fine della solidarietà e rottura della saldatura generazionale
  • Fine incastro movimento-cultura di base
  • Aumento del terziario e della mobilità in conseguenza della ristrutturazione industriale
  • Frantumazione sociale in gruppi di comportamento con “pacchetti pronti per l’uso” (musica – moda
  • idee – film – ecc)
  • Lancio del managerialismo PCI nella cultura (Punti Verdi – Casadei – MDV – Radio Flash – giorni della Musica) fallimento

2 TECNOLOGICA

  • i mezzi tecnici di registrazione e riproduzione (ciclostili-cassette) scendono di complessità e prezzo
  • strumentazione elettronica (tastiere-batteria) privatizzazione del fatto sonoro
  • proliferazione delle radio private fondamentali per la diffusione del cosiddetto “nuovo rock”

3 MUSICALE

  • La frantumazione sociale crea sotto-gruppi (anche nel mercato grosso)
  • La spinta del protagonismo e la riproposizione di schemi di produzione/distribuzione inglese provoca l’aumento dei gruppi/ etichette/concerti

ALCUNE CARATTERISTICHE DEL MONDO MUSICALE

  • Si crede e si pratica una alternativa allo schema classico MANAGER-DISCHI-S.REMO
    – Autoproduzione: si cerca di superare gli ostacoli della diffusione attraverso il controllo personale sui passaggi tecnici e l’auto-finanziamento delle proprie iniziative (cassette – dischi – fanzine – locali)
  • Autogestione: spazi fisici e economici dove far crescere i lavori culturali/politica. Attraverso la rivendicazione/occupazione di locali vuoti, etichette indipendenti che lavorano su basi non-commerciali fuori dal circuito tradizionale
  • Il Punk: fare subito, lasciare che le contraddizioni si fronteggino apertamente, scollegarsi dallo schema “azione-attacco-reazione” coordinamento dei collettivi cittadini sotto punkaminazione
  • nascita delle etichette INDIE – spesso ex-operatori all’interno delle major italiane, riproducono lo stile economico
  • le riviste musicali, assessorati organizzano rassegne tipo Bologna e Torino o i meeting indipendenti di Firenze
  • 1985 — cambia la giunta

La lunga onda Punk diventa per lo più modo di suonare (male) il rock. Non SEDIMENTA, non crea una cultura del FARE DIVERSA, ANTI-CAPITALISTA, AMERICANIZZAZIONE ovvero passatempo innocuo della gioventù di Canale 5.

Una frangia minore del giro Punk radicalizza la militanza politica (vedi Udine, Bergamo, Roma), un’altra fetta minore si lancia nel mondo discografico con improbabili tesi trasversali del tipo “sovvertire il linguaggio con l’ambiguità”
Non esiste corto – circuito tra ambienti diversi: jazz, classica, sperimentale, rock, punk, folk perché legata a classi generazionali e luoghi (metropoli, provincia) diverse: così ogni settore rigira la propria frittata nell’isolamento.
Quella più redditizia, perché veicolo di INCULTURA e MODA FILO-OCCIDENTALE cioè il Nuovo Rock ITALIANO diventa una TORTA dove la struttura RIVISTE – ETICHETTE -LOCALI – PUBBLICITA’ – DISCHI dà i suoi frutti. Tutto torna come 10 anni fa: si discute di MUSICA e non sul perché

Esempi: 

  • etichette INDIE ormai consolidate
  • molti gruppi PROGRESSISTI si sentono COSTRETTI a firmare per loro SENNÒ NON ARRIVANO
  • la Polygram entra in campo e promuove S. Remo Rock e distribuisce alcuni dischi rock italici

NOI 1983-1987

  • 3 LP (uno a metà con i CONTRAZIONE)
  • media di vendita 1800 copie (70% postali)
  • quello dei Franti è il 1° LP autoprodotto italiano del periodo Punk
  • blu bus: una dozzina di dischi, 2 cassette (una di poesie)
  • nel 1985 s’abita insieme
  • negli ultimi 4 anni il gruppo è diventato riferimento del settore musicale militante (lettere – interviste) e, oltre a vendere più copie degli altri (eccetto altri 3-4), è considerato tra i più importanti (richieste concerti)
  • tutte le riviste ci hanno intervistato e recensito

COME

  1. mai suonato per partiti, assessorati o ARCI o simili
  2. mai pagati (solo rimborso)
  3. prezzi politici (x concerti e materiale)
  4. distribuzione autogestita parzialmente
  5. autoproduzione
  6. dischi/concerti come sottoscriz.
  7. concerti come manifestazione (ritrovo)
  8. dentro la musica (tra i singoli brani e tra di loro) e sul palco distruggere un modo ARTISTICO di muoversi.
  9. non arte ma rivoluzione