Storia della Musica

Commento per il brano “Lonesome jailhouse Blues di “Zia” Molly Jackson (metà anni 30) Kentucky sindacalista cantante popolare (dalle note di Stefano Giaccone)

(Il testo del brano è un invito ad unirsi al NMU, National Miners Union, sindacato dei minatori d’America, scritta durante un periodo di detenzione di Aunt Molly)

Traduzione del brano “Think again” del “gruppo punk militante USA” 1983 (come da nota di Stefano Giaccone)

Pensa ancora
Ognuno ha ragione
Tutto ciò che ho fatto è sbagliato
So che (è) andato tutto troppo oltre
Troppo è stato detto
Pensi che mi son bevuto il cervello?
Pensa ancora
L’ignoranza mette i confini,
L’intelligenza che non ti funziona,
Sei un adulto ma ti comporti come un gagno
Non cercare nemmeno di spiegare
Tutta ‘sta merda
Pensi di essere solo?
Pensa ancora

Commenti e traduzioni dalle note di Stefano Giaccone per

“Five to One, The Doors 1968″

USA, 5 a 1 era il rapporto tra “giovani” e poliziotti e soldati in quel momento negli USA

5 a 1 amica 5 a 1,

nessuno esce vivo da qui,

ora avrai il tuo, amica e io il mio,

ce la faremo amica,

se proviamo…..

il vecchio invecchia,

il giovane si rafforza,

potremmo metterci una settimana o forse di più,

loro hanno le armi ma noi abbiamo i numeri,

vinceremo, ci stiamo imponendo,

avanti, ecc. ecc. ecc.”

Commento alla traduzione (di autore ignoto) del brano “She’s leaving home” Beatles ’65 la storia di una fuga da casa (dal commento di Stefano Giaccone)

Mercoledì mattina alle 5
Quando comincia il giorno
Silenziosamente chiude la sua stanza da letto
Lascia la nota che sperava potesse dire di più

Va giù in cucina
Stringendo il suo fazzoletto
Silenziosamente gira le chiavi della porta sul retro
Cammina fuori, lei è libera

Lei,… (le abbiamo dato il meglio dalle nostre vite)
sta lasciando (sacrificò molte nostre vite)
casa (le dammo tutto ciò che i soldi potessero comprare)

Il padre russa mentre la madre indossa la vestaglia
Prese la lettera che stava agonizzando lì
Stando in piedi da solo in cima alle scale
Irruppe e urlo al suo marito
Papà, la nostra piccola è andata.
Perché ci trattò così senza pensieri?
Come fece a fare quello a me?

Lei (non pensavamo mai a noi stessi)
sta lasciando (mai un pensiero per noi stessi)
casa (abbiamo lottato duro per tutta la vita per cavarcela)
Lei sta lasciando casa, dopo aver vissuto da sola, per così tanti anni

Venerdì mattina, alle 9
Lei è lontana
Sta aspettando di andare al suo appuntamento
Salutando un commerciante d’auto

Lei (cosa facemmo di sbagliato?)
si sta (noi non sappiamo se fosse sbagliato)
divertendo (il divertimento è l’unica cosa che i soldi non possono comprare)

Qualcosa dentro, che era sempre rifiutata
per così tanti anni.
Lei sta lasciando casa

(traduzione da internet, 2018)

Commenti di Stefano Giaccone sul libro LA MUSICA DEL DIAVOLO. Storia del blues. Mazzotta 1978 di Giles Oakley

Blues (primi anni 30) in seguito a queste inondazioni molti neri andarono a nord (Chicago) riferimento al brano “High water everywhere Pt. 2” di Charley Patton (1929)

Grandi spostamenti verso nord (ecco che il “piano” di Lincoln e soci si avverava: schiavitù moderna nelle fabbriche del Nord) (ricorda il Signor Cavour, o sbaglio?) in riferimento al brano “Arkansas Mill Blues” di Will Ezell/Elzaide Robinson

Commento a mano di Stefano Giaccone al testo dei PANICO “Il gioco finito”

Dal disco “Scimmie” dei PANICO (1990) Torino Disco sulla “dipendenza” come fatto legale (televisione, alcool, fumo, esercito) e fatto criminale (legge Jervolino, ad esempio) Questo testo è ispirato ad un libro di Philip Dick ovvero uno dei + grandi autori di fantascienza autore tra l’altro di “Do the androids believe in God?” ovvero il racconto ispiratore di Blade Runner